Sbiancamento Dentale

PERCHÈ SBIANCARE I DENTI?

 

Lo sbiancamento dei denti rende importante un bel sorriso. Secondo un sondaggio della American Accademy of Cosmetic Dentistry, il 96% delle persone ritiene che un bel sorriso renda più attraenti al sesso opposto, mentre il 72% pensa che un sorriso poco piacevole possa limitare le possibilità di successo in carriera. Il 32% afferma di essere preoccupato/a per l’aspetto dei propri denti, il 18% ammette di nascondere il proprio sorriso nelle foto.

Oltre alla dentatura armoniosa e alle gengive in salute, l’ideale di bellezza del nostro sorriso è sicuramente associato al bianco dei nostri denti. Purtroppo, col tempo, i denti assorbono pigmenti dal cibo, dalle bevande, dai collutori e dal fumo, alterandone la luminosità e facendoli apparire più gialli. Lo sbiancamento denti è un trattamento odontoiatrico estetico che consente non solo di riportare un colore più naturale ai nostri denti, ma anche di renderli più bianchi e più splendenti migliorando di conseguenza il sorriso.

 

 

METODI PER SBIANCARE I DENTI

 

Per quanto riguarda i vari approcci professionali che si possono utilizzare, sono principalmente due:

  • SBIANCAMENTO IN POLTRONA: Dopo aver stabilito che la bocca è in salute, si potrà eseguire lo sbiancamento direttamente sulla poltrona. Questo metodo consiste nell’applicazione sui denti di un gel a base di perossido di idrogeno o perossido di carbamide (in una percentuale variabile dal 30% al 40% a seconda dell’azienda produttrice) che può essere attivato o si attiva da solo per sbiancare. Se il prodotto deve essere attivato, ciò solitamente avviene tramite apposite lampade Led o laser.
  • SBIANCAMENTO A CASA o “DOMICILIARE”: Lo sbiancamento può essere eseguito anche a casa, con un kit composto da due mascherine trasparenti realizzate sulla base delle proprie impronte dentarie (una per arcata superiore e una per quella inferiore), nelle quali applicare un gel sbiancante a lento rilascio, solitamente a base di perossido di carbamide in percentuali dal 10-16%. In questo caso, il trattamento viene eseguito di notte per almeno 7-8 ore per circa 10/15 giorni, con effetti collaterali minimi, se non assenti, se ben eseguito dal paziente.

 

 

QUAL È IL MIGLIOR METODO?

 

Sia lo sbiancamento in poltrona sia lo sbiancamento domiciliare sono molto efficaci, anche se lo sbiancamento domiciliare è risultato essere più duraturo e con minor effetti collaterali. Detto ciò, qualcuno potrebbe optare per il trattamento in studio perché più veloce nei tempi, e perché non comporterebbe indossare le mascherine di notte per settimane.

 

 

SBIANCAMENTO DEI DENTI NON VITALI e/o DEVITALIZZATI

 

Dopo aver devitalizzato un elemento possiamo trovarci di fronte a un dente che cambia colore e diventa più scuro (dente grigio o nero). Un elemento può anche diventare scuro dopo un trauma. In termini semplici il dente diventa scuro a causa di uno stravaso o di residui di sangue al suo interno, un po’ come il livido su un ginocchio dopo un brutto colpo.

Le pigmentazioni sono dovute principalmente a emorragia pulpare, incompleta rimozione del tessuto necrotico (quando, cioè, non viene pulito correttamente l’interno del dente e si lasciano residui di tessuto e quindi di sangue che pigmentano il dente) e uso di materiali per il riempimento canalare a base di eugenolo o sali d’argento.

Dopo aver rimosso i materiali da otturazione endodontica dalla camera pulpare e aver allestito una accorta protezione della guttaperca – quindi dei canali in comunicazione con l’osso con materiali adesivi (cemento vetro-ionomerico) posti 1-2 mm apicalmente al margine gengivale libero – può essere alloggiato all’interno del dente l’agente sbiancante capace di diffondersi all’interno dei tubuli dentinali ossidando e sbiancando i pigmenti.